Brachiblasti e macroblasti cosa sono e che differenze hanno?

Brachiblasti e macroblasti le due tipologie di rami

Molti alberi, come ad esempio il Ginkgo biloba, hanno due tipologie di rami: rami macroblasti e rami brachiblasti.

Il fusto è l’organo fondamentale delle piante vascolari, generalmente è caratterizzato dalla presenza di rami, foglie e gemme che nascono in precisi punti definiti nodi. Il caule, ovvero il fusto, si caratterizza nell’essere diviso in nodi. I nodi sono i punti in cui si inseriscono le foglie mentre gli internodi sono le parti prive di foglie. Il fusto ha una gemma apicale che si trova all’apice. La gemma apicale è formata da tessuto meristematico, protetto dalle bozze fogliari.

I rami macroblasti sono più lunghi e sviluppano gli internodi, ovvero i punti del ramo privo di nodi.

I rami brachiblasti non sviluppano gli internodi e restano, pertanto, più corti. In alcuni casi, come visto specificando i benefici del Ginkgo biloba, anche le foglie assumono forma e disposizione diversa sui due tipi di rami. Nel pino silvestre, ad esempio puoi leggere che le foglie aciculari sono inserite solo sui brachiblasti. Come negli esempi di pino e ginkgo entrambi i rami sono spessi presenti sull’albero.

Cosa sono i brachiblasti e macroblasti e quale sistema ne determina la formazione

L’aspetto di ogni albero dipende molto dal tipo di ramificazione, il tipo di ramificazione dipende dalla dominanza della gemma apicale.

Vi è una sorta di comando che influenza il tipo di ramificazione laterale che un albero andrà ad assumere. Tale influenza è data dall’apice meristematico del fusto. Il tipo di ramificazione dipende dal grado di dominanza apicale svolto dall’apice meristematico.

Nel caso di una forte dominanza apicale, i brachiblasti restano corti per il potere della gemma apicale che esercita una dominanza inibendone lo sviluppo. I rami restano più corti senza lo sviluppo degli internodi e quindi i nodi si trovano addossati, come nel caso dei brachiblasti del Ginkgo biloba in cui i nodi sono così ravvicinati che le foglie posizionate a spirale sembrerebbero verticillate (ovvero sembrerebbero spuntare dallo stesso nodo).

Quando la dominanza apicale è debole i rami si sviluppano accrescendo lo spazio degli internodi, quindi si allungano come nel caso dei macroblasti.

Quindi per riassumere i macroblasti hanno internodi sviluppano normalmente e portano solo foglie. Nei brachiblasti gli internodi non si sviluppano e portano foglie e fiore o falso frutto nel caso delle Gimnosperme (vedi Ginkgo biloba).

Se la dominanza è forte si sviluppa una ramificazione monopodiale, se la dominanza è debole si sviluppa un tipo di ramificazione detto simpodiale.

Quando in un esemplare si hanno differenti tipi di rami si parla eteromorfismo.