Camomilla romana (Anthemis nobilis) erboristeria. Erba perenne, pubescente, aromatica, a caule di 10-40 cm
molto ramificato. È coltivata in Europa centrale (Belgio, Francia).

Le foglie dell’Anthemis nobilis o camomilla romana sono bipennatosette con lacinie brevi, setacee.

I capolini, infiorescenze indefinite, sono emisferici, nelle specie coltivate, hanno un diametro di 8-20 mm e portano quasi esclusivamente fiori ligulati, bianchi e sterili. I fiori sono inseriti su un ricettacolo conico, pieno. I capolini della camomilla romana si distinguono da quelli della camomilla perchè il ricettacolo è pieno e  munito di squamette allungate e traslucide. L’involucro è costituito da brattee imbriciate, serrate, scariose sui margini.

La droga è rappresentata da capolini, che hanno il ricettacolo pieno, fornito di squamette, con
ghiandole corte, lucenti e gialle, con lunghi tricomi di rivestimento delle brattee. Ha odore
particolare, sapore aromatico e amaro.

I capolini contengono lattoni sesquiterpenici (nobilina e derivati), responsabili del sapore amaro, e cumarine. È presente un olio essenziale costituito prevalentemente da esteri mono e bi-funzionali. Sono presenti monoterpeni, flavonoidi e glucosidi.

I preparati a base di camomilla romana sono usati per via orale, come antispasmodici nei disturbi digestivi e per uso locale, esterno, come antinfiammatori nelle irritazioni di pelle, occhi e bocca. È usata in liquoreria.

Anthemis nobilis Erboristeria e Camomilla Romana