Cannabis sativa: proprietà della Canapa scientificamente provate.
Indice
Cenni di botanica per comprendere le proprietà della Canapa sativa o Cannabis sativa
La cannabis sativa, canapa, è un’erba dioica annuale, le piante maschili sono generalmente più gracili. Il suo fusto è eretto e può arrivare a 3 metri di altezza. La cannabis sativa è originaria dell’Asia centrale ed occidentale, ma coltivata da tantissimo tempo in vari paesi. Si distingue una specie sativa, usata per produrre la fibra, e una specie indiana, favorita nei climi caldi, usata per la produzione di resina.
Due tipi di foglie in regioni diverse del fusto
Le foglie opposte, palmato-composte da cinque o sette segmenti di ampiezza diversa, con margine dentato.
Nella parte alta del caule le foglie sono trifogliate o semplici e si dispongono in modo alterno. Sulla pagina superiore della foglia si formano dei peli di rivestimento ad uncino. Nel parenchima fogliare tali peli contengono deposito di carbonato di calcio. Si trovano anche tricomi ghiandolari, ma sono maggiormente presenti sulle brattee delle infiorescenze femminili.
I fiori maschili sono riuniti in infiorescenze a racemo, ovvero infiorescenze indefinite. Si caratterizzano per avere cinque sepali e cinque stami.
I fiori femminili sono caratterizzati da un calice urceolato ovvero un calice gamosepalo con tubo relativamente grande che circonda l’ovario. I fiori di canapa portano un solo ovulo e sono riuniti in spighe disposti a coppie all’ascella di una brattea. Sulle brattee delle infiorescenze femminili si trovano numerosi peli ghiandolari.
I tricomi ghiandolari sono delle strutture che la pianta crea per secernere sostanze, che vengono identificate con il nome generico di metaboliti secondari o metaboliti primari in eccesso. Possono essere costituiti sia da una sola cellula che da più cellule. Le cellule dei peli ghiandolari sono vive.
In questi tipi di tricomi, peli, le cellule racchiudono le sostanze da secernere nella posizione alta (apicale) in uno spazio sotto la cuticola. A seconda della forma che assume il tricoma, al microscopio ottico, puoi distinguere il tricoma peltato dal tricoma capitato (più a spillo).
Gli oli essenziali sono contenuti sotto la cuticola (a volte anche sotto la parete sottostante la cuticola), uno strato così sottile che per semplice sfregamento o anche per azione del calore del sole porta a liberare l’olio essenziale o le altre sostanze secrete.
Il frutto è una noce, frutto indeiscente, di 2,5-3,5 mm di lunghezza, liscia e grigiastra.
Droga e principi attivi presenti nella cannabis sativa
La droga si trova nelle brattee delle infiorescenze femminili.
Il principio attivo più rilevante nella Cannabis sativa sono cannabinoidi (terpeno-fenoli). Il tetraidrocannabinolo (THC), è psicoattivo, il cannabidiolo (CBD) non è psicoattivo.
Si possono distinguere tre tipi di canapa:
Piante a forte resa di THC e prive di CBD tipiche delle zone calde e producono molta resina. Piante a bassa resa di THC ed alto tenore di CBD coltivate nelle zone temperate fredde per la fibra. Piante a forte tenore sia di THC che di CBD.
Dalla canapa si ricava anche un olio essenziale.
Uso della canapa in terapia
Fino a pochi anni fa era vietata in terapia, ma è recentemente utilizzata per uso terapeutico in condizioni estremamente controllate con quantità limitate. È utilizzata nel trattamento del glaucoma e in America viene prescritta sotto controlli medici e utilizzata anche come analgesico. IL THC è un antiemetico ed entra in ingredienti farmaceutici per il trattamento del vomito provocato dai chemioterapici.
Canapa al di fuori degli usi terapici
Si riconoscono preparazioni con tenore di THC modesto, che possono essere rappresentate dalla marijuana. Vi sono preparazioni ad alto contenuto di THC rappresentate dalla sola resina: hashish. Esistono preparazioni con THC molto concentrato (hashish liquido).
Sostanze psicotrope come l’hashish o la marijuana possono essere ricavate sia dalla cannabis indica che dalla cannabis sativa, ma anche da altre varietà ibride di queste due specie.