Com’è formato il fiore ? L’erborista lo sa bene! Ecco a te le parti di cui è costituito il fiore.

Come nasce il fiore

Il fiore prende vita da una gemma fiorale. La gemma fiorale si origina su un peduncolo (ovvero un asse fiorale) che ha un accrescimento definito, in parole povere significa che ad un certo punto l’asse che tiene il fiore termina la sua crescita. Il peduncolo che tiene il fiore termina prima in una parte slargata che in botanica viene chiamata ricettacolo o anche talamo.

Sul ricettacolo, la parte a forma slargata che si trova sopra il peduncolo del fiore, si inseriscono appendici sterili del fiore (antofilli) e appendici fertili (sporofilli). Le parti sterili del fiore, che ti ho detto si chiamano antofilli, si distinguono in sepali e in petali.

I sepali sono verdi e la pianta li utilizza strategicamente come protezione. L’insieme dei sepali è chiamato calice.

I sepali possono essere verdi o colorati (possono essere colorati per adempiere al richiamo di animali impollinatori)
Hanno funzione di protezione e nel loro insieme formano il calice

I petali possono essere colorati, si dice che hanno funzione vessillare ovvero hanno funzione di richiamo per gli animali impollinatori. I petali formano la corolla.

Se vuoi parlare in termini tecnici, l’insieme del calice (sepali) e corolla (petali) è definito perianzio.

Com’è formato il fiore ? Ti spiego cosa sono gli sporofilli femminili e maschili

Ora sai che la parte sterile del fiore è formata dagli antofilli che sono i sepali e i petali.

Gli sporofilli sono, invece, le appendici fertili dei fiori. Si dividono in sporofilli, ovvero appendici fertili, maschili e sporofilli o appendici fertili femminili.

Gli sporofilli maschili sono gli stami, l’insieme di stami compone l’androceo.
Il pistillo o l’insieme di pistilli compone il gineceo ed è l’appendice fertile femminile del fiore.

Com’è formato il fiore aciclico o spiralato? E il fiore emiciclico? Il fiore ciclico?

Non spaventarti. Il fiore aciclico si ha quando gli antofilli e sporofilli, ovvero i sepali, petali, stami e pistilli sono inseriti sul ricettacolo (la parte slargata in cui termina il peduncolo/gambo) e sono disposti come se formassero una spirale continua.

Emiciclici significa fiori metà ciclici come sopra e metà disposti a verticilli che in parole più o meno semplici significa che sepali e petali sono  inseriti sullo stesso asse e sullo stesso piano o punto.

Nelle piante dicotiledoni si trovano fiori con 4-5 verticilli o multipli di 4 e 5. Se vuoi parlare in termini tecnici quando i verticilli sono 4 puoi dire che il fiore è tetramero, se sono 5 puoi dire che il fiore è pentamero. Nelle monocotiledoni invece si hanno in genere 3 verticilli o multipli, quindi nel caso di tre puoi dire che il fiore è trimero.

I fiori possono riunirsi in varie tipologie di infiorescenze.

Com’è visibile il fiore in base alla sua simmetria?

Per non farti mancare nulla c’è anche la suddivisione del fiore in base alla sua simmetria.

La simmetria può essere raggiata (fiori simmetrici o fiori attinomorfi) : i fiori sono divisibili in parti uguali con più piani di simmetria.

Simmetria raggiata fiore attinomorfo

Vi sono fiori che si possono dividere in due parti uguali ovvero vi è un unico piano di simmetria che divide il fiore in due. In questo casi si parla di simmetria bilaterale (i fiori si dicono zigomorfi).

Esistono inoltre i fiori asimmetrici in cui non ci sono piani di simmetria.

Fiori asimmetrici

L’ovario del fiore classificazione secondo l’ovario

L’ovario è formato da carpelli. Per carpello si intende una delle foglie fertili modificate appartenenti al gineceo e che contiene gli ovuli.

Apocarpico è un ovario in cui i carpelli restano separati e liberi tra loro. Ogni carpello forma n ovario, ogni fiore possiede più pistilli.

Ovario apocarpico lo trovi ad esempio nelle
Ranuncolaceae Hydrastis canadensis, Adonis vernalis, Aconitum napellus

Ovario sincarpico, ovvero più carpelli saldati tra loro che danno luogo ad un unico ovario con al suo interno uno o più loculi.

Ovario sincarpico lo trovi ad esempio nelle

Famiglia delle Papaveraceae
Papaver somniferum o Papavero da oppio – Alcaloidi
Chelidonium maius Celidonia – Alcaloidi
Famiglia delle Malvaceae
Malva sylvestris
Althaea officinalis
Famiglia Brassicaceae
Sinapis alba – glucoside + enzima mirosina
Brassica nigra – glucoside + enzima mirosina
Famiglia Lamiaceae
Salvia officinalis – Terpeni
Rosmarinus officinalis – Terpeni
Thymus vulgaris – Terpeni
Melissa officinalis – Terpeni
Lavanda angustifolia Terpeni
Mentha x peperita Terpeni
Famiglia Liliaceae
Colchicum autumnalis – Alcaloidi
Urginea maritima – etrosidi cardiotonici

Ovario monocarpico un unico carpello derivante da un unico pistillo.

Distinzione della posizione dell’ovario rispetto altri elementi fiorali.

Ovario infero – elementi fiorali al di sopra l’inserzione dell’ovario con ricettacolo. L’ovario è racchiuso dagli elementi fiorali posti sopra e il fiore si dice epigino

Ovario supero – elementi fiorali al di sotto l’inserzione dell’ovario con ricettacolo, ovario supero (fiore ipogino)

Ovario seminfero elementi fiorali posti ne sopra ne sotto l’inserzione dell’vario nel ricettacolo. Il fiore si dice perigino.

Tipo di fiore in base agli elementi sessuali

Ermafroditi o fiori perfetti con androceo e gineceo – formano piante monoiche

Fiori imperfetti se hanno solo gineceo o androceo – formano piante dioiche (maschili portano fiori maschili, femminili portano fiori femminili)

Classificazione dei fiori in base a come si radunano i fiori

Questa classificazione la trovi sulle infiorescenze, ti ho fatto un apposito post in cui si parla delle diverse tipologie di infiorescenze.