Erborista – il bravo erborista sa spiegarti cosa è il parenchima vegetale così che tu possa amare ancora di più le piante e i loro doni.

Erborista – Cosa è il parenchima delle piante?

Il parenchima è un tessuto adulto, fa parte dei tipi di tessuti delle piante che vengono  definiti fondamentali, fa parte del sistema fondamentale ovvero di quei tessuti impiegati dalle piante per svolgere funzioni metaboliche più importanti. Il parenchima vegetale svolge funzioni basilari per le piante.

Parenchima vegetale, quali sono le sue funzioni?

Secondo la funzione il parenchima vegetale può essere suddiviso in:

  1. Parenchima Clorofilliano definito anche clorenchima

    Si tratta di un tessuto primario formato da cellule vive con spazi intercellulari ampi e con molti cloroplasti (organuli tipici della cellula vegetale).
    Il parenchima clorofilliano, come si evince dal nome, ha il ruolo di compiere la fotosintesi clorofilliana ed è caratterizzata dal classico colore verde della pianta. Le cellule sono caratterizzate da un vacuolo centrale voluminoso e dal citoplasma e i cloroplasti a ridosso della parete cellulare composta da un unico strato (la parete primaria).Il parenchima clorofilliano è un tessuto adulto fondamentale che ha creato importanti strategie per assorbire luce e anidride carbonica. Gli spazi tra le cellule sono molto grandi e per questo può essere inserito anche del gruppo del parenchima aerifero.

    Perché il parenchima clorofilliano a palizzata è più efficiente a livello fotosintetico

    Il parenchima clorofilliano si suddivide a sua volta in parenchima a palizzata o lacunoso.
    Nel parenchima a palizzata, si tratta di un tessuto formato da cellule cilindriche. Le cellule cilindriche si appaiano una all’altra e costituiscono una sorte di asse cilindrico orientato verso la luce. Questa strategia permette di avere la luce diretta, la disposizione delle cellule è ordinata e pertanto la fotosintesi clorofilliana è più efficiente.

    Le caratteristiche del parenchima clorofilliano lacunoso

    In questo tipo di parenchima clorofilliano lacunoso le cellule sono isodiametriche ovvero circolari. Nel parenchima lacunoso le cellule sono caratterizzate da ampi spazi intracellulari che permettono un’ottima aereazione dei tessuti, ma hanno un aspetto più disordinato rispetto al parenchima a palizzata. Il parenchima clorofilliano lacunoso si trova in sezioni più profonde dove arriva meno luce pertanto è meno efficiente a livello fotosintetico.

    Il parenchima aerifero, che viene chiamato anche aerenchima.

    Ha cellule vive, sono caratterizzate da grandi spazi intracellulari che strategicamente permettono passaggio di aria tramite la creazione di veri e propri canali aeriferi. La forma delle cellule che costituiscono il parenchima aerifero è cilindrica e si alternano a spazi vuoti che generano i canali aeriferi. Tali canali e quindi il parenchima aerifero hanno la funzione di far passare l’aria. Il parenchima aerifero è tipico nelle piante che vivono in
    acquitrini, nelle piante acquatiche, ma anche in organi sotterranei della pianta.
    Altro esempio è il parenchima clorofilliano aerifero delle foglie che compie la funzione
    fotosintetica, ancora il parenchima aerifero amilifero che ha funzione di riserva di amido e si può trovare nelle radici.

  2. Il parenchima acquifero.

    E’ un tessuto che si trova particolarmente nei fusti e nelle foglie delle piante. Il parenchima acquifero può essere un tessuto sia primario che secondario. Ha la funzione di essere una riserva di acqua in punti strategici per la pianta.
    Origina dai meristemi primari o secondari.
    L’erborista ti spiega come si costituiscono le cellule del parenchima acquifero: sono cellule vive, hanno un vacuolo voluminosi e pareti cellulari sottili. Ovviamente questo parenchima vegetale ha la capacità di arricchirsi di sostanze come le mucillaggini idrofile (amiche dell’acqua per dirla in termini semplicissimi) e formano riserva anche di queste sostanze usate anche a scopo erboristico, ne sono un esempio i tessuti dell’aloe.

  3. Il parenchima vegetale di riserva.

    Può essere sia un tessuto primario che secondario. Le sue cellule sono molto grandi, con pareti sottili e piccoli spazi intercellulari. Si trova nelle tipiche strutture di riserva delle piante come l’endosperma dei semi, in bulbi, rizomi e tuberi. Il parenchima vegetale di riserva si trova anche in frutti e midollo del fusto, nel legno della corteccia dei fusti (abbiamo già detto che si trova nel rizoma che altro non è che un fusto modificato) e delle radici.
    Vuoi sapere quali sono le sostanze di riserva delle piante? Beh sono le sostanze che l’erborista utilizza nei suoi preparati, sono utilizzate anche in campo medico, farmaceutico, nella cosmesi e nell’industria alimentare.
    E’ l’amido secondario che si può trovare anche nelle proteine (un esempio sono i granuli di aleurone dove le proteine sono accumulate all’interno di vacuoli, si possono trovare i fruttani, (carboidrati formati dalla ripetizione di unità di fruttosio) il saccarosio, sostanze lipidiche stoccate nel vacuolo delle cellule.

  4. Il parenchima vegetale può essere anche conduttore.

    E’ un tessuto generalmente secondario. Si trova spesso associato alle strutture delegate dalle piante a trasportare acqua, sali minerali e sostanze organiche. E’ il parenchima conduttore delegato a trasportare le sostanze vitali per la pianta in modo radiale in fusti e radici. Questo parenchima conduttore è costituito da cellule allungate sovrapposte le une alle altre, con pareti sottili senza spazi intercellulari. Le pareti di queste cellule, quando accompagnano tessuti importanti come xilema e floema, sono lignificate proprio per
    assicurare il trasporto radiale in fusti e radici che hanno già la loro struttura secondaria.
    Il parenchima di conduzione si ha anche in esemplari vegetali più semplici come i muschi.  I muschi, forse lo hai già letto studiando l’evoluzione delle piante, non hanno un vero e proprio tessuto di conduzione, si tratta però di pseudo tessuti.

Erborista spiegaci come sono organizzate le cellule del parenchima vegetale.

Il parenchima è il tessuto più abbondante della pianta. Le cellule che compongono il parecnhima (tessuto adulto e fondamentale) possono originarsi sia da meristemi secondari che primari. Le cellule del parenchima vegetale seppur diverse in alcuni loro aspetti, hanno una importantissima caratteristica comune: possono tornare alla loro fase meristematica, si definiscono tessuti fondamentali alla crescita della pianta.

Parliamo di cellule parenchimatiche vive, hanno una attività metabolica elevata. La loro forma è variabile, i vacuoli sono molto voluminosi, la parete cellulare è sottile (primaria, celluloso-pectica)

Il parenchima lo ritroviamo in foglie, organi di riserva, radice, tuberi, seme e anche nelle cortecce.

Le cellule nel parenchima vegetale, una visione generale.

Generalmente, le cellule del tessuto parenchimatico sono molto grandi, il vacuolo (elemento fondamentale della cellula vegetale) è molto sviluppato tanto da minimizzare lo spazio riservato al citoplasma che occupa un minimo spazio vicino la membrana cellulare. Le cellule del tessuto parenchimatico (tessuto adulto) possono essere anche cellule morte. Le cellule morte del tessuto parenchimatico spesso sono ricche di acqua o di aria.