Frangula lassativa proprietà lassative e non solo della Frangula conosciuta scientificamente come Rhamnus frangula. Esiste un sinonimo scientifico: Frangula alnus Miller, si tratta di un caso di sinonimia di specie: ovvero la stessa specie nnota con il nome comune di Frangula lassativa può essere chiamata con due nomi scientifici distinti. Questa pianta fa parte della famiglia delle Rhamnaceae come la Rhamnus purshiana.  

Cenni di botanica farmaceutica per capire le proprietà della Frangula lassativa.

La Rhamnus frangula è nativa dell’Europa settentrionale, in particolare esportata dalla Polonia e del continente asiatico. La Frangula lassativa predilige terreni umidi con suolo ricco di sabbia, si ambienta bene nelle parti boschive delle pianure, nelle vicinanze di fiumi e in zone paludose. La Rhamnus è presente anche nella toscana settentrionale.

La Frangula Lassativa è un piccolo albero o un arbusto che raggiunge i 5 metri di altezza. Si tratta di alberi poco ramificati.

Le sue foglie si dispongono sul fusto in modo alterno sono intere ed ovali ellittiche, hanno il picciolo. Pertanto in termini botanici si dice che sono foglie alterne picciolate.

I fiori sono minuti e di color bianco verdastro. Sono fiori pentameri ovvero a base cinque. I fiori della Frangula lassativa hanno la caratteristica di raggrupparsi alle ascelle delle foglie con un raggruppamento che si dice fascicolato, ovvero sono fiori riuniti in mazzetti, partono e formano un fascio.

Alcune proprietà del fiore della Frangula lassativa (Rhamnus frangula L. Frangula alnus M.) sono simili a quelle trovate nella Rhamnus purshiana (Cascara sagrada). Ecco le caratteristiche simili: Il calice è particolarmente  carnoso, gamosepalo (ovvero  i sepali sono uniti tra loro o interamente o nella parte prossima al ricettacolo. I lobi del calice sono triangolari. La corolla dei fiori riuniti a fascette è bianco verdastra. Gli stami sono adesi alla corolla.

Il frutto è una piccola drupa rossa che a maturità diventa nera, ti ricordo che la drupa è un frutto indeiscente ovvero a maturità non si apre per disseminare il seme, ma cade intero. La drupa è un frutto carnoso formato da pericarpo definito comunemente buccia, mesocarpo o polpa ed endocarpo ovvero il nocciolo. Il nocciolo contiene il seme. Esempi più comuni sono le prugne, l’albicocche, le ciliegie.

Particolarità della corteccia della Frangula lassativa con valore farmacognostico

La superficie esterna della corteccia di Frangula lassativa o Rhamnus frangula della famiglia delle Rhamnaceae è scura, ha un colore bruno che può virare al nero. La corteccia interna ha un colore che vira dal giallo all’arancio. Anche la Frangula lassativa ha la proprietà di avere delle lenticelle.  Le lenticelle sono molto chiare quasi bianche per questo si distinguono bene visto il colore molto scuro della corteccia. Si posizionano in modo trasversale rispetto al fusto, sono allungate orizzontalmente.

La Frangula lassativa ha tasche di gomma, cosa non presente nella Cascara  Sagrada.  Tale differenza è per i botanici un elemento importante distintivo delle due specie, pertanto si dice che ha valore farmacognostico. Si tratta di tasche lisigene.

Vuoi sapere cosa sono le tasche lisigene in modo più approfondito?

Sono delle porzioni in rilievo, punti visibili spesso ad occhio nudo (come le tasche presenti sulla buccia degli agrumi). In sezione trasversale appaiono come cavità sferiche prossimali all’epidermide.
Il secreto presente n queste tasche è costituito da gomme e da cellule vegetali morte, con precedenti  funzioni secernenti. Sono quindi parte dei tessuti vegetali secretori: si tratta di tessuti organizzati in vario modo in questo caso riversano all’esterno gomme ovvero prodotti organici, spesso importanti per le relazioni della pianta con l’ambiente che la circonda.

La corteccia di Rhamnus frangula possiede anche cellule dove si sono depositati ossalati di calcio cristallizzandosi con la formazione di prismi. Anche questo aspetto ha valore farmacognostico per distinguere la Rhamnus frangula dalla Rhamnus purshiana .

Principi attivi nella corteccia che spiegano le proprietà della Frangula Lassativa – nome scientifico Rhamnus frangula

Anche di questa pianta, la Frangula lassativa o Rhamnus frangula, si usa la corteccia del tronco e dei rami. Il tempo balsamico è coincidente con la fioritura ovvero nel periodo che corre tra maggio e luglio. La corteccia viene preparata in pezzetti piccoli, spesso si presenta frammentata in pezzi minuti di appena un millimetro. Il sapore è amaro.

Gli usi sono molto simili alla Cascara Sagrada, infatti la Frangula lassativa ha proprietà lassative. E’ ingrediente di tisane, infusi e decotti, oppure viene venduta in polvere ed estratti. Si utilizza nella cura di afte attraverso preparati collutori ed è utilizzata ad uso esterno per stomatiti.

I principi attivi sono rappresentati da frangulosidi A e B che vanno a costituire la frangulina, si raggiunge la percentuale del 9% (nella Rhamnus purshiana sono presenti i carscarosidi) . Esistono anche glucofrangolisidi A e B che formano glicofrangullina, sono pertanto degli antrachinoni eterosidici. Si differenziano nelle loro porzioni zuccherine dagli antrachinoni eterosidici visti nell’altra specie.