Hyoscyamus niger proprietà farmaceutiche ed erboristiche della pianta nota con il nome comune di Giusquiamo nero. Fa parte della famiglia delle Solanacee assieme all’Atropa belladonna e al Datura stramonium. In queste piante trovi la tipica struttura degli ossalati di calcio che ti spiego nel paragrafo dedicato alla botanica farmaceutica.
Hyoscyamus niger proprietà omeopatiche, erboristiche e farmaceutiche del Giusquiamo nero
La droga del Giusquiamo è rappresentata dalle foglie. Sono ricche di alcaloidi in particolare di scopolamina. Contiene anche iosciamina e atropina. La scopolamina ha la stessa azione della atropina che troviamo nell’Atropa belladonna, ma la azione dell’alcaloide scopolamina è meno marcata pur se sempre tossico e quindi ha uso strettamente medico.
La scopolamina può trovare impiego nel contenimento di nevralgie, in cerotti anticinetosici ovvero per contrastare il fastidio che alcuni individui hanno se il loro corpo è soggetto a movimenti irregolari come può avvenire durante un viaggio: il mal di auto, il mal di mare, mal di aerei. Appare come ingrediente in preparati omeopatici. La scopolamina può essere impiegata anche prima di interventi chirurgici in pre-medicazioni, associata ad altri componenti come la morfina che troviamo nel Papaver somniferum. Viene utilizzata anche in preparati omeopatici.
Proprietà botaniche dell’Hyoscyamus niger o Giusquiamo nero
C’è da precisare che si tratta di una pianta erbacea. Il suo ciclo vitale si conclude in un ciclo vegetativo o in due cicli vegetativi, si dice pertanto che la pianta è erbacea annuale o biennale. Ti ricordo che le piante erbacee non hanno meristemi secondari, se gradisci approfondire questo argomento leggi i tessuti meristematici.
Lo Hyoscyamus niger può raggiungere i 70 centimetri di altezza.
Possiamo distinguere foglie sessili, ovvero senza picciolo, lungo il fusto del nostro Hyoscyamus niger e foglie picciolate sulla parte basale della pianta (ovvero alla base del fusto). Il Giusquiamo nero presenta una rosetta basale. Le foglie hanno una consistenza floscia.
E’ una pianta che si presenta ricoperta di peli di rivestimento, le sue foglie hanno peli molto più frequenti rispetto alle foglie dell’Atropa belladonna. Il Giusquiamo nero ha la caratteristica di avere pochi peli ghiandolari sia sulla pagina superiore che inferiore (hai già capito che si tratta di una foglia dorso-ventrale, vero?) e molti peli di rivestimento, qui puoi trovare la descrizione dei peli o tricomi delle piante.
In sezione trasversale la foglia appare con un epidermide superiore e inferiore caratterizzata da pochi peli di rivestimento e peli ghiandolari capitati ovvero peli che assomigliano ad uno spillo come forma. Ti ricordo che l’epidermide fa parte dei tessuti di tegumentali cioè i tessuti vegetali di rivestimento. Il tessuto della foglia appare lacunoso. Quindi in termini più tecnici possiamo dire che le foglie di Giusquiamo presentano un parenchima lacunoso, infatti le cellule vegetali sono caratterizzate dalla presenza di prismi ossalati di calcio. Di seguito ti spiego perché gli ossalati di calcio sono importanti anche per riconoscere una specie dalle altre, quindi hanno valore farmacognostico.
Hyoscyamus niger proprietà e caratteristiche date dagli ossalati di calcio
Il vacuolo delle cellule vegetali parenchimatiche delle foglie dello Hyoscyamus niger, noto come Giusquiamo nero si presenta la particolarità degli ossalati di calcio. Ecco che gli ossalati di calcio permettono di riconoscere a livello farmacognostico il Giusquiamo nero che presenta cellule con PRISMI di ossalato di calcio, dalla Belladonna che presenta SABBIA di ossalati di calcio.
Gli ossalati di calcio sono una struttura che facilita lo studio e il riconoscimento delle specie vegetali, nella loro osservazione in sezione trasversale al microscopio. Questi suti sono molto utili a livello farmacognostico. Nel metabolismo respiratorio delle piante si può produrre una quantità eccessiva di acido ossalico, nel vacuolo si cristallizza in ossalato di calcio. La forma di questa cristallizzazione è tipica di ogni specie e pertanto utile a non confondere una droga vegetale con l’altra. La famiglia delle Solanacee sono riconosciute molto spesso osservando come gli ossalati di calcio si sono cristallizzati.
Infiorescenze e frutto dell’Hyoscyamus niger
I fiori hanno una corolla formata da 5 petali e sembrano disegnati con un intreccio, una fitta rete, violacea.
La corolla è imbutiforme, differente dalla corolla della Atropa belladonna che invece è campanulata. I fiori si riuniscono in infiorescenza a racemo, ovvero sono infiorescenze indefinite, posizionate nella parte più alta del fusto che in termini più precisi potresti definire la parte apicale del fusto.
I fiori hanno la caratteristica di riunirsi all’ascella di una brattea – ovvero una foglia modificata che si posiziona vicino al fiore fungendo da protezione nel momento in cui il fiore è un bocciolo.
Il frutto è una pisside, ti ricordi cosa è una pisside? Si tratta di un frutto deiscente, ovvero un tipo di frutto che si apre a maturità per lasciar cadere i semi. La pisside del Giusquiamo nero si può definire anche capsula circumscissa, visto che la linea di apertura l’attraversa orizzontalmente / trasversalmente per tutta la sua circonferenza.
La parte superiore della pisside o capsula circumscissa si divide in parte superiore o urna, o parte inferiore opercolo. La pisside o capsula circumscissa la trovi nello Hyoscyamus niger, nel Planstago psillum (Psillo) famiglia delle Plantaginaceae, nell’Eucaliptus globulus famiglia delle Myrtaceae. Si differenzia dalla capsula poricida o treto che si trova nel papavero da oppio (ti ho descritto qui la capsula del Papaver somniferum).