Lavanda proprietà magiche? A te un importante spunto di riflessione.
Di seguito la citazione di uno studio medico sulla composizione chimica e attività antimicrobica della lavanda angustifolia e della specie “lavandino”,(Lavandula x intermedia) condotto dai dottori Călin Jianu, Georgeta Pop, Alexandra T. Gruia, e Florin George Horhat.
La Natura, nello specifico la lavanda, ha proprietà (non) magiche, di ampia applicazione nel campo farmaceutico, cosmetico e alimentare. Di seguito sono citati i dati più salienti dello studio, consigliamo la lettura del trattato, completo di dati tecnici sulle analisi condotte.
Fonti e Citazioni
Studio condotto sulla composizione chimica e attività antimicrobica degli oli essenziali di lavanda: Jianu, C., G. Pop, A.T. Gruia and F.G. Horhat, 2013. Chemical composition and antimicrobial activity of essential oils of lavender (Lavandula angustifolia) and lavandin (Lavandula x intermedia) grown in Western Romania. Int. J. Agric. Biol., 15: 772‒776
Il testo completo si può leggere (in inglese) sull’International Journal of Agriculture & Biology ISSN Print: 1560–8530; ISSN Online: 1814–9596 12–1270/2013/15–4–772–776
In particolare è stata analizzata la composizione chimica e attività antimicrobica della lavanda angustifolia e della specie “lavandino”, lavandula × intermedia hybrida.
L’olio essenziale di lavandino può essere confuso con l’olio essenziale di lavanda, invece si tratta di due specie differenti con caratteristiche chimiche molto diverse. Lo studio sopracitato ha avuto l’obiettivo di determinare la composizione chimica e le proprietà degli oli essenziali di lavandino e di lavanda (Lavandula angustifolia Miller ).
Lo studio ha confermato come le componenti chimiche di entrambi i tipi di oli essenziali (Lavandula angustifolia e lavandula × intermedi) hanno effetti battericidi significativi contro microrganismi come Shigella flexneri, Staphylococcus aureus.
ed E. coli. Per comprendere al meglio i microrganismi sopracitati si rimanda a fonti di approfondimento medico.
Il trattato mostra che l’olio essenziale ottenuto dai fiori di Lavanda angustifolia è composto principalmente da acetato di linalile, linalolo, lavandulolo, 1,8-cineolo, acetato di Lavandulyl acetate e canfora. L’olio essenziale di Lavandula x intermedia (lavandino) contiene
linalolo, acetato di linalile, canfora, 1,8-cineolo e borneolo.
- La lettura di quest’opera è anche una fonte di citazioni di numerosi altri studi che mostrano come, entrambi gli oli essenziali, dispongano di importanti proprietà antimicrobiche e citotossiche contro diverse tipologie di batteri.
Il trattato, individuando la composizione chimica e attestando le proprietà antimicrobiche dei due oli essenziali, favorisce lo sviluppo di antisettici naturali.
Le applicazioni dei due oli essenziali sono svariate: dal campo farmaceutico, cosmetico e alimentare. Si legga anche l’articolo sull’olio essenziale di lavanda per uso esterno comprensivo di ricette pratiche.
I dottori Călin Jianu, Georgeta Pop, Alexandra T. Gruia, e Florin George Horhat rendono noto come la resa dell’olio essenziale di lavandino è maggiore rispetto l’olio essenziale di Lavanda angustifolia Miller. La resa (% v/w) è stata del 2,75% per Lavandula × intermedia e dell’ 1,13% per L. angustifolia Miller.
Nello studio sono riportate interessanti tabelle con paragoni tra dati sperimentali ottenuti dal confronto dei due oli essenziali. Una tabella si concentra sugli effetti antimicrobici dei due oli essenziali. Tali dati sperimentali riportano capacità antibatteriche significativamente superiori per l’olio essenziale di Lavandino ad eccezione del caso dello Staphylococcus aureus e E. coli, dove i risultati evidenziano la maggiore attività antibatterica della lavanda.
Il presente articolo sulle proprietà (non) magiche della Lavanda vuole essere uno spunto di riflessione sul potenziale benefico uso delle piante in vari ambiti di vita quotidiana, da preferire a strumenti ambigui per il corpo umano e per il Pianeta.
I lettori dello studio suggerito in grado di interpretare tutti i metodi utilizzati per l’analisi degli oli essenziali di lavandino e lavanda hanno un ulteriore trattato per lavorare sulla evoluzione delle terapie vegetali e loro integrazioni. I lettori che non hanno competenze per interpretare ogni dato in modo approfondito possono trovare nuovi inizi, opportunità e punti di partenza per l’evoluzione delle proprie conoscenze sulle essenze delle piante.