Liquirizia benessere e controindicazioni alla scoperta delle proprietà di questa pianta dal nome scientifico Glycyrrhiza glabra della Famiglia Fabaceae ordine Fabales (l’ordine è lo stesso della Cassia angustifolia e Cassia senna).
Usi della liquirizia per il benessere e alcune controindicazioni da valutare
La glicirrizina, ha dimostrato un’azione antivirale. Ha mostrato anche attività antibatterica, antiepatotossica,
stimola il sistema immunitario. Ha dimostrato un’ attività cicatrizzante, in vitro. E’ utilizzato contro l’ulcera. Ha attività antiinfiammatoria, rinforza anche gli antiinfiammatori di tipo cortisonico.
E’ risaputo l’uso della liquirizia nell’industria alimentare come aromatizzante, anche nelle birre e nel tabacco.
Si usa estratto secco, fluido, polvere, radici e stoloni intere.
Problemi e controindicazioni sull’uso della liquirizia
La liquirizia non è indicata in caso di ipertensione. Un uso eccessivo può portare ad ipertenzioni, tensioni muscolari. La liquirizia non va usata in modo costante, l’acido glicirretinico può influenzare il ritmo cardiaco. Può aumentare la ritenzione idrica con conseguente riduzione della diuresi.
Liquirizia benessere e controindicazioni scopriamo i principi attivi riconosciuti a livello erboristico e farmaceutico
Ai fini erboristici e farmaceutici vengono utilizzati stoloni (ramificazioni sotterranee del fusto) e radici di liquirizia, pertanto la droga di liquirizia è costituita da radici e da stoloni. Le coltivazioni di liquirizia sono soprattutto mediterranea come il sud della nostra Italia e orientali.
Gli stoloni e le radici di liquirizia hanno un odore molto caratteristico. La radice poco ramificata e gli stoloni sono commercializzati in bastoncini di lunghezza variabile, ma quasi mai superiore ai 30 centimetri. Puoi riconoscerli con una certa facilità perché hanno una corteccia striata, uno strato di sughero e un cilindro centrale di legno. Il cilindro centrato è caratterizzato dai raggi di color giallo pallido. A livello farmacognostico si possono distinguere i prismi di ossalato di calcio e fibre molto lignificate giallastre.
La droga, composta anche dalla radice in cui si accumulano sostanze di riserva della pianta, è ricca di amido sono al 30%, zuccheri come glucosio e saccarosio circa il 10%, contiene flavonoidi, saponosidi sino al 5% ovvero la glicirrizina.
Di particolare interesse è la saponina che ci ricorda il nome scientifico della pianta. Il nome della saponina è
glicirrizina (nome scientifico della liquirizia Glycyrrhiza glabra). La glicirrizina si trova in una percentuale attorno al 5%. La glicirrizina agisce per idrolisi e libera due molecole di acido Dglucuronico ed una di acido glicirretinico.
Sono queste componenti a dare alla liquirizia riconoscimento nel mondo del benessere e alcune controindicazioni.
Liquirizia benessere e controindicazioni che ritroviamo nelle strategie botaniche della pianta
La liquirizia è diffusa in tutta l’Europa mediorientale, in Asia occidentale e nella zona costiera italiana del sud.
Il nome comune della Glycyrrhiza glabra è liquirizia. Si tratta di una pianta erbacea perenne, che raggiunge il metro di altezza o anche un metro e mezzo. Il fusto non è peloso infatti lo ricorda il nome scientifico che dice che la pianta è glabra, in parole comuni priva di peli. Il fusto della liquirizia è striato.
Come nascono gli stoloni di liquirizia che vengono utilizzati insieme alla radice
La liquirizia ha una radice, quindi siamo nella parte sotterranea o ipogea della pianta, molto sviluppata. Oltre alla radice troviamo infatti gli stoloni. Gli stoloni, sotterranei in questo caso, sono dei fusti lunghi e sottili. Gli stoloni si originano dal fusto principale e sono responsabili della nascita di nuove radici e nuovi germogli. Per tale motivo, gli stoloni garantiscono la sopravvivenza della pianta. Sono gli stoloni assieme alla radice a dare benessere e controindicazioni della liquirizia.
Caratteristiche delle foglie di liquirizia
Le foglie di liquirizia sono foglie composte, imparipennate infatti all’apice finiscono con una fogliolina. Imparipennate significa che le foglie che si radunano a costituire la foglia composta sono dispari. Quindi nel caso della liquirizia si pongono due a due attorno all’asse centrale della foglia, definito racemo, e hanno una fogliolina nella parte apicale.
Le foglie si dispongono in modo alterno.
La corolla del fiore di liquirizia, papillonata ovvero a forma di farfalla
I fiori della liquirizia, Glycyrrhiza glabra sono piccoli e di colore violaceo. Sono in riuniti in infiorescenze a racemo, qui puoi leggere le tipologie di infiorescenze.
Il fiore è caratteristico della famiglia delle Fabaceae, infatti presenta la corolla papillonata.
Vuoi sapere cosa è la corolla papillonata? E’ una corolla a forma di farfalla. Vi è un petale più grande nominato vessillo. Due petali disposti ad ali e nella parte più bassa – saldati assieme e inseriti nel ricettacolo – altri due petali denominati carena. Il fiore singolo è zigomorfo ovvero irregolare a simmetria bilaterale (pensa ad una farfalla che è simmetrica nei suoi due lati, come un papillon).
Gli stami sono riuniti a formare un fascetto, si dice che sono monoadelfi.
Il frutto della liquirizia è un legume, pertanto un frutto schizocarpo ovvero un tipo di frutti che a maturità si divide in due parti- A disseminazione semi restano attaccati ad una delle due parti definite mericarpo. Il legume della liquirizia è particolarmente appiattito e arriva a due centimetri di lunghezza.