Medicina complementare, fitoterapia o medicina convenzionale? È quella vocale “o” che non convince e che va modificata in  “e”.

Possiamo pretendere di avere un buon medico di base che ci aiuti a scegliere correttamente gli ingredienti del nostro benessere in ogni momento della nostra vita, questo ce lo dobbiamo. La salute è un nostro diritto e pretendere la prevenzione e il mantenimento del nostro stato di benessere dovrebbe essere il più importante obiettivo del nostro medico.

Corretta alimentazione ricca dei principi attivi delle piante, sport, sane abitudini spesso sono ottimi ingredienti sufficienti al nostro benessere.

Per tornare alle definizioni richiamate sul titolo del post, semplificando molto, possiamo dire che la medicina convenzionale utilizza il farmaco convenzionale di sintesi.

La medicina complementare propone estratti, droghe vegetali, fitomedicine. Tale medicina non ha il compito di sostituirsi, ma di affiancare la medicina convenzionale. La medicina complementare, in alcuni casi decisi dal medico a cui ci siamo affidati, può avere il nobile compito di ridurre il dosaggio di sostanze di sintesi per ridurne gli effetti collaterali.

E che ruolo hanno i princìpi attivo delle piante quando stai bene? Quando siamo in salute i principi attivi delle piante possono aiutarci a mantenere lo stato di benessere. Nel caso, ad esempio, di un lieve mal di testa scaturito da condizioni di semplice vita quotidiana possiamo dire che siamo in salute e che non occorre un abuso di farmaci.

In questi casi può aiutare una tisana con i princìpi attivi delle piante, un buon massaggio con un olio studiato per il mal di testa, il profumo rilassante della lavanda, gli esempi di questo genere sono infiniti.

Gli intrecci, la  complementarietà tra la medicina convenzionale e la fitoterapia sono infiniti.

La fitoterapia non si pone nell’ottica di sostituire la medicina convenzionale, ma è un importante supporto che sfrutta i princìpi attivi delle piante medicinali.

Le piante medicinali,ti ricordo, sono ufficialmente iscritte nella farmacopea italiana e europea.

Buona complementarietà.