I tessuti delle piante – sappiamo che le cellule si organizzano in tessuti, nelle piante esistono diversi tipi di tessuti che possono essere considerati in base all’organizzazione cellulare.
Gli organismi cellulari si possono classificare a seconda della loro organizzazione cellulare. La cellula è l’unità base di ogni organismo vivente. La cellula assolve a tutte le funzioni necessarie per la sua sopravvivenza, più cellule possono organizzarsi tra loro creando tessuti.
Indice
Organizzazioni Cellulari nello studio dei tessuti delle piante
Considerando i sistemi in base alla loro complessità dell’organizzazione cellulare, potremmo dire che esistono:
- sistemi con una organizzazione unicellulare
(procarioti, alghe mobili e immobili) - sistemi costituiti da semplici aggregati cellulari
- sistemi che costituiscono pseudo-tessuti.
Si tratta del livello minimo di organizzazione di cellule vegetali ad interesse farmaceutico. Negli pseudo-tessuti l’organizzazione cellulare è leggermente più complessa dei casi precedenti. Troviamo pseudo tessuti nelle alghe e nelle prime piante terrestri. A questo stadio di evoluzione non è ancora verificabile una differenziazione cellulare tale da vedere cellule specializzate in funzioni ben definite, avremo cellule a livello operativo molto simili tra di loro. - organizzazione cormofita
Si tratta di organizzazioni pluricellulari che costituiscono piante come felci e piante a seme in cui si ha un differenziamento tessutale con cellule specializzate a svolgere determinate funzioni.
Sistemi unicellulari
Tra i sistemi unicellulari troviamo i procarioti, le alghe mobili, le alghe immobili, i lieviti. Si tratta di sistemi cellulari strettamente legati alla presenza di acqua.
Gli aggregati cellulari sono privi di tessuti
Gli aggregati cellulari sono costituiti da organismi unicellulari che tendono ad associarsi tra loro formando delle colonie.
- Negli aggregati cellulari manca continuità citoplasmatica.
- La cellula è un organismo individuale.
- Non esiste un rapporto tra cellula madre e cellula figlia.
- Le aggregazioni cellulari sono associazioni temporanee o aggregazioni permanenti di cellule.
- Le cellule non si differenziano in specializzazioni.
E’ un’organizzazione tipica dei cianobatteri e delle alghe immobili. È uno stadio che evolve verso l’organismo pluricellulare. Un esempio di questi sistemi sono le tallofite e le alghe verdi.
Le Tallofite e le Alghe verdi non hanno tessuti vegetali, ma pseudo tessuti
Le tallofite, le alghe sono i rappresentanti più importanti di questa categoria. E’ la più semplice organizzazione che possiamo considerare pluricellulare.
Le alghe sono immerse in mezzo acquoso. Sono organismi autotrofi, immersi nell’acqua, da cui ricavano i nutrienti.
Le alghe verdi, esseri autotrofi, utilizzano la fotosintesi per autoprodursi le molecole organiche di cui necessitano. Come abbiamo visto, nelle tallofite, e quindi anche nelle alghe non riconosciamo radici, fusto o foglie.
Le cellule possono organizzarsi attraverso apocizi o sincizi. Si tratta di cellule con più nuclei.
Gli apocizi
Gli apocizi sono costituiti da cellule in cui la divisione del nucleo ( mitosi ) non è stata seguita né dalla divisione citoplasmatica, né dalla formazione di una parete cellulare.
Possiamo parlare di tallo unicellulare (vede coinvolta una sola cellula) e tallo pluricellulare (sono coinvolte più cellule).
Questo esempio di aggregazione cellulare si può vedere nelle alghe e nei funghi oltre che in alcune specifiche strutture di piante superiori. All’interno degli studi di botanica farmaceutica è possibile ritrovare questi sistemi in strutture che
hanno come loro fine la costituzione di tubi laticiferi.
I tubi laticiferi li troviamo, ad esempio, nella foglia dell’ oleandro e del fico. Quando vengono raccolte fuoriesce, infatti, un liquido lattiginoso.
I sincizi
Nei sincizi le cellule sono prima separate, successivamente vanno incontro ad un riassorbimento delle pareti cellulari. Si forma, così, un agglomerato di cellule rintracciabili nelle piante superiori, sempre con la forma di tubi laticiferi. Questi tubi li troviamo ad esempio nel papavero, nella lattuga e nel tarassaco.
Alcuni organismi pluricellulari, con questa struttura, sono le Tallofite e Cormofite.
Il tallo non ha veri tessuti differenziati, ha solo pseudo tessuti che non hanno delle funzioni specifiche. Questo significa che NON si distinguono organi perfettamente distinguibili: non si distingue l’organo radice ne si distinguono il fusto e le foglie.
Le tallofite sono licheni, alghe e funghi.
Possiamo suddividere le tallofite in due grandi categorie:
- tallofite meno evolute con cellule tutte uguali che svolgono tutte la stessa funzione
- tallofite più evolute cellule con una certa specializzate con funzioni diverse
Una ulteriore evoluzione è il tallo pluricellulare. Si distingue un tallo pluricellulare:
- Filamentoso
- Laminare
- Complesso (alghe rosse, alghe brune, fucus)
- Cormoide (briofite rappresentate dai muschi e dalle epatiche), ci avviciniamo al mondo delle cormofite.
In breve cosa è uno pseudo tessuto?
Si tratta di aggregati cellulari che si formano a seguito della divisione cellulare secondo una o due direzioni nello spazio. Non rappresentano dei tessuti veri,
sono a un livello di specializzazione molto più basso dei veri tessuti. Le cellule sono aggregate, ma non esistono dei veri e propri spazi intercellulari. Le cellule sono disposte in colonie. Gli pseudo tessuti sono visibili nelle ife filamentose dei
funghi, sono assenti nella struttura delle cormofite.